Molti di noi sono cresciuti in un’epoca in cui l’utilizzo dell’ammorbidente per la biancheria era ancora poco diffuso o stava iniziando a diffondersi. In questo caso, potresti non avere familiarità con l’uso corretto di questo prodotto. Oggi sappiamo che tutti i tessuti hanno bisogno di un detergente per essere lavati correttamente, ma quando e come utilizzare l’ammorbidente? E’ necessario utilizzarlo per ogni tipo di tessuto o solo per alcuni? E come si utilizza correttamente? Per chiarire i tuoi dubbi, abbiamo preparato questa guida pratica. Continua a leggere per saperne di più sull’uso dell’ammorbidente per la biancheria, sui benefici che apporta e su come utilizzarlo nel modo giusto.
Indice
Perchè si utilizza l’ammorbidente
Gli ammorbidenti sono un prodotto utilizzato nel bucato per ammorbidire i tessuti e conferire una piacevole fragranza ai capi. A partire dalla loro invenzione, gli ammorbidenti sono stati utilizzati per rendere i tessuti più morbidi e piacevoli al tatto, ma hanno anche un’altra importante funzione. Essi infatti aiutano a distendere i tessuti, rendendoli più facili da stirare, oltre che ridurre l’elettricità statica e la ruvidità sui capi.
Il loro uso è particolarmente diffuso sugli asciugamani, che tendono ad essere un po’ ruvidi dopo il lavaggio e l’asciugatura. L’aggiunta di un ammorbidente aiuta a ridurre questa ruvidità, migliorando l’esperienza dell’asciugatura. Anche l’aggiunta di un piacevole profumo ai capi è un beneficio di questi prodotti. In generale l’uso degli ammorbidenti permette di avere capi più morbidi, profumati e facili da stirare, rendendo la fase del bucato un’esperienza migliore.
Quando si utilizza l’ammorbidente
L’utilizzo dell’ammorbidente può essere una scelta vantaggiosa per molti tessuti, soprattutto quelli che tendono a perdere morbidezza ed elasticità con il tempo, come asciugamani, tovaglie, tende e camicie. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui è meglio evitare di utilizzarli.
In primo luogo, è importante evitare di utilizzare ammorbidenti su capi indossati da persone con pelle sensibile, poiché le sostanze chimiche presenti nell’ammorbidente potrebbero causare irritazioni. Inoltre, coloro che sono soggetti ad allergie potrebbero trovare i profumi utilizzati negli ammorbidenti troppo forti, quindi è opportuno prestare attenzione a questo aspetto.
In secondo luogo, è importante seguire le istruzioni d’uso correttamente. L’ammorbidente viene generalmente aggiunto durante il ciclo di risciacquo, non durante quello di lavaggio, in quanto un buon ciclo di lavaggio deve rimuovere i residui chimici lasciati dall’ammorbidente. È inoltre importante evitare di utilizzare ammorbidenti nella lavatrice, in quanto con il tempo possono causare un accumulo di sostanze chimiche che compromettono le prestazioni della macchina.
Inoltre, è importante prestare attenzione alle etichette dei capi e alle istruzioni del prodotto, poiché alcuni tessuti potrebbero non essere adatti all’utilizzo dell’ammorbidente. L’ammorbidente può essere considerato come un balsamo protettivo che nutre e distende le fibre dei tessuti, ma non è adatto per tutti i tipi di tessuti. Ad esempio, i tessuti delicati come il cashmere necessitano di un lavaggio a mano con acqua tiepida e senza l’utilizzo di sostanze troppo aggressive. Inoltre, i tessuti idrorepellenti potrebbero subire un’alterazione delle fibre e perdere la loro capacità di respingere l’acqua se sottoposti a lavaggi con ammorbidente. Anche i capi etichettati come non infiammabili potrebbero subire una riduzione della loro non infiammabilità se lavati con l’ammorbidente.
Come si utilizza l’ammorbidente
Per utilizzare l’ammorbidente nel proprio bucato, la prima cosa da fare è leggere attentamente le istruzioni per capire qual è il dispenser dell’ammorbidente e quale quello del detersivo.
Per le lavatrici che hanno un dispenser per l’ammorbidente, generalmente si trova sulla colonna centrale del cestello, è sufficiente versare la quantità di ammorbidente consigliata nel dispenser. Dovrebbe essere fatto contemporaneamente al momento in cui si versa o si mette il detersivo nel cestello. Una volta fatto questo, si può procedere con il lavaggio come si farebbe normalmente.
Per le lavatrici che non hanno un dispenser per l’ammorbidente, si dovrà aggiungere l’ammorbidente misurato direttamente nel cestello subito dopo il ciclo di lavaggio ma prima del ciclo di risciacquo. In questo modo l’ammorbidente avrà il tempo di agire sui tessuti e di distribuirsi in modo omogeneo sui capi.
In generale, è sempre importante seguire le istruzioni per quanto riguarda le quantità di ammorbidente da utilizzare e la modalità di utilizzo, poiché queste possono variare a seconda del tipo di lavatrice e di ammorbidente utilizzato.
Per utilizzare l’ammorbidente durante il lavaggio a mano, è importante seguire alcuni passaggi specifici per ottenere i migliori risultati. Una volta che i capi sono stati lavati con il detersivo, nel risciacquo finale è possibile versare l’ammorbidente in una bacinella d’acqua, attenendosi alla quantità raccomandata riportata sull’etichetta del prodotto. È importante mescolare bene l’ammorbidente nell’acqua per garantire una distribuzione omogenea sui tessuti. In seguito, i capi possono essere aggiunti alla bacinella e lasciati in ammollo per circa 10 minuti. Infine, è importante risciacquare accuratamente i capi, per rimuovere eventuali residui di ammorbidente e garantire che non rimangano tracce sui tessuti.